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Il tuo Compleanno ( Giorno / Mese )

Non solo Fantozzi

Grazie alla collaborazione dei nostri fan che ci hanno scritto sulle pagine Facebook di Sole, Whisky e sei in pole position e CG Entertainment, abbiamo raccolto un affettuoso album dei ricordi dedicato ad uno dei comici più sagaci e geniali del nostro cinema e della nostra cultura, Paolo Villaggio, che ci ha lasciato il 3 Luglio 2017. Ai fan la parola!

 

Non mi manca.
E sapete perché?
I grandi attori come lui non moriranno mai, perché, senza retorica, vivranno per sempre nei nostri film e nelle gag che ripetiamo quotidianamente nella vita quotidiana.
Paolo resterà per sempre e da quando è mancato nemmeno mi sono accorto di ciò che è capitato 2 lunedì fa.
Lui ci farà ridere SEMPRE!
Ho solo un desiderio però: che la gente non lo accosti solo ed esclusivamente alla figura di Fantozzi, Fracchia e ai personaggi interpretati nei vari film di Neri Parenti negli anni ’80.
Paolo Villaggio è stato….è tuttora e sempre sarà, ben altro.

Denis

 

Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Paolo Villaggio a luglio del 2014, a Loano, dove per racimolare danaro presenziò ad un’agghiacciante cena in spiaggia.
Armato di locandine, libri, ed un’illustrazione fatta da me raffigurante i principali personaggi della saga di Fantozzi, mi presentai all’evento SETTE ORE PRIMA!
Riuscii impavido tra gomitate ed astute pratiche di leccaculismo a farmi notare da Pierfrancesco Villaggio (persona squisita), che mi invitò all’albergo ove alloggiava per farmelo conoscere.
Con il mio mostruoso carico di gadget e fidanzata al seguito corsi al galoppo fino alla meta. Lo vidi scendere da un Range Rover megagalattico, in tunica come suo solito.
“Ciao!” Mi disse con sufficienza.
All’interno dell’albergo, cercai rispettosamente di avvicinarmi al Maestro tentando di porgerli il mio omaggio, l’illustrazione sopracitata, ma le sue uniche parole furono “DOV’È L’ASCENSORE?” Con tono impetuoso.
Pensai di allontanarmi, ma il buon Pierfrancesco placò la furia omicida del tunicato, alchè, dopo essermi fatto autografare la locandina di Fracchia la belva umana (troneggiante nel mio umile salotto), mi venne spontaneo inginocchiarmi, e scattare una foto con quel vecchio burbero obeso, che stimo e stimerò sempre tantissimo!

Michele J. Melotti

 

Visto e sentito al Festival della Filosofia a Modena. Un pensatore sottile, ironico e autoironico. Non si è mai arreso alla mediocrità che attanaglia il nostro Paese, quella mediocrità che ha denunciato per una vita e che ha lui stesso vinto diventando una icona inarrivabile. Ciao Paolo, mancherai.

Alessio

 

Con il ragioniere Ugo Fantozzi ho fatto le mie migliori risate e tuttora continuo a farle. La tua collezione di film ci fa passare ancora splendide serate.

Claudio

 

In ogni periodo della mia vita ho riso e mi sono identificato nelle scene impiegatizie e domestiche del tuo geniale personaggio. Riposa in pace merdaccia.

Francesco Pontevia

 

Grazie Ugo…hai lasciato il segno nel Cinema Italiano….e nei nostri cuori…

Sabrina

 

Avendo 33 anni sono nato e cresciuto a pane e Fantozzi … lui é diventato leggenda. E come tale non morirà mai!!!! ‘Com’è umano lei!!’

Vincenzo

 

“Con la sua vena comica ha tirato fuori l’uomo medio che é in noi…siamo tutti un po’ merdacce.”

Andrea

 

Puccettone, “sono stato azzurro di sci”, “batti lei”, “faccio l’accento svedese”, il kibbutz, “win the best”, Excalibur, l’autobus al volo, “chi ha fatto palo”, “coglionazzo”, la contessa Serbelloni Mazzanti vien dal mare, il Dott Ing Gran Farabutt di Gran Croc, in sella alla bersagliera, la suite a capri a 60.000 lire, il professor Byrkmeier e le polpette di bavaria, la nuvola da impiegati, il maestro Canello, Gigi il troione, le casalingue, 18mila megasuoni, “lei mi deve rendere conto”, 92 minuti di applausi, San Pietro sulla traversa, merdaccia, le elezioni e i discorsi virtuali con i politici, il lancio dello stronzo, Franchino e la prostàta ai mirtilli, la Coppa Cobram e la punzonatura, Tozzi-Fan, notaro….SE DOPO 40 ANNI SONO ANCORA NELLA MEMORIA DI TANTI, L’IMMORTALITA’ L’AVEVI GIA’ RAGGIUNTA CARO RAGIONIERE! Grazie di tutto. 

Gianluca

 

Io amo Villaggio e Fantozzi, ma cito la scena in cui sbatte contro il muro la suora in Io speriamo che me la cavo
C’ha facite o nun c’ha facite sta maronn ‘e siringa, eh? O aspettate che mmor? Brutta cap’e pezz.

Tommaso

 

Anche se purtroppo non ho mai avuto occasione di conoscerlo dal vero…posso dire una cosa !!! Le risate che mi hai fatto fare non le dimenticherò mai...

Alessandro

 

Ora non sei più una merdaccia.Anche se nn lo sei mai stato.Un saluto a te mio grande idolo.Ciao Paolo.Ops scusa ragionier Ugo Fantozzi.

Erik

 

Genio della comicità italiana.. ma non solo. Probabilmente uno dei pochi uomini liberi di questo paese. Grazie per tutto quello che ci hai regalato.Paolo nel cuore sempre!

Lua Mansi

 

La morte di Paolo Villaggio è stata la più grande perdita degli ultimi 15 anni. Genio assoluto, dissacratore e immenso narratore dell’italiano medio schiavo di un progresso che ci ha imprigionato. Personalmente, oltre Fantozzi, che è una pietra miliare di inestimabile valore, lo ricorderò sempre in “cari fottutissimi amici” dove prevale la rassegnazione dell’uomo dopo le flebili speranze di un dopoguerra che di lì a poco avrebbe preso forma. Grazie Paolo, quello che ci hai donato non morirà mai. 

Gabriele Armadoro

 

Un uomo che ha contribuito a far comprendere quanto l’umiltà alla fine rende migliori anche se non ti è riconosciuto!

Rosanna Lènoci

 

Dopo l’immenso Totò c’è lui….Poi Sordi, Benigni etc etc.. Paolo aveva la maschera, la vis comica di Totò…. Bastava uno sguardo, una smorfia, senza parlare per far ridere….La stessa dote del Principe De Curtis….Attore anche fine e drammatico….Straordinario nel film di Olmi Il Segreto Del Bosco Vecchio…. Indimenticabile! E umano maestro in Io Speriamo che me la cavo….Battuta Preferita? Tantissime! Provo una….Mariangela: Papà Perché Mi Chiamano Cita? Fantozzi: E….Cita Hayworth! Un Attrice Americana…. Bellissima! Era La Più Bella Di Tutte….Ma Tu Sei Più Bella….Forse! Ciao Maestro! 

Gianluca

 

Paolo Villaggio è il simbolo dell’amicizia con colui che da diciassette anni è il mio fratello acquisito. Guardare suoi film, che siano Fantozzi o altro Villaggio è quello che ci ha divertiti durante tutta la nostra adolescenza.
Anche se siamo separati, causa distanza, aspettiamo con ansia il momento per riabbracciarci, ciò che diciamo sempre è “Appena ci rivediamo maratona Fantozzi!!”
Penso non serva aggiungere altro!

Giuseppe

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