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Il pluripremiato capolavoro di Gillo Pontecorvo che rievoca la guerra in Algeria con impressionante realismo.
1957. Il colonnello Mathieu e i suoi parà circondano il nascondiglio dove Alì La Pointe, capo degli insorti della Casbah di Algeri, si è rifugiato insieme ad altri tre fedelissimi: un uomo, una donna, un bambino. Flashback: 1954. Alì La Pointe, criminale di strada analfabeta, viene reclutato da Kader, comandante del Fronte di Liberazione Nazionale, per contribuire alla causa dell`Indipendenza. Entrato nei ranghi, diviene una presenza fondamentale nella riorganizzazione della Casbah e nelle azioni di guerriglia contro i francesi, fino al grande sciopero indetto dal FLN e conosciuto con il nome di Battaglia di Algeri. Un evento drammatico in cui la controffensiva militare sembra riaffermare le ragioni del colonialismo. Fino a quando le pulsioni silenti di un popolo sfoceranno come un`onda incontenibile in un ultimo, risolutivo anelito alla libertà.l`organizzazione algerina, fino ad arrivare al La Pointe…
"Nel film l'atto di accusa è contro il colonialismo, la violenza, la guerra, il mio personale atteggiamento è la pietà umana." Gillo Pontecorvo
"Pontecorvo, il tipo più pericoloso di marxista, un marxista poeta, ci mostra la forza primitiva degli oppressi, il dolore del partorire la libertà." The New Yorker
"Un film di grande spettacolo, collocato su un grande sfondo, con un tema collettivo che muove grandi emozioni." Epoca