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5 cose che dovresti sapere su Dredd – La legge sono io

THE COMICS: Dredd – La legge sono io prende spunto dall’omonimo personaggio dei fumetti ideato nel 1977 da John Wagner e Carlos Ezquerra e pubblicato nella rivista britannica 2000 AD. , ma ha poco a che vedere con il fumetto. In un’intervista ad Empire nel 2012 Wagner ha dichiarato: “Dredd – La legge sono io non c’entra niente con Judge Dredd e Stallone non è assolutamente Judge Dredd, nonostante sia perfetto per il ruolo del film.” Sebbene qualcuno abbia affermato che Wagner e Ezquerra si sono ispirati alle fattezze dell’esordiente Stallone quando hanno creato Judge Dredd (che, in realtà, non toglie mai il suo elmetto nel fumetto, se non negli ultimi episodi, a differenza di Stallone che mostra il suo volto da star nei primi 5 minuti del film), il vero riferimento degli autori è stato un altro, sempre cinematografico: John Carradine in Anno 2000 – La cosa della morte di Paul Bartel (1975).

CAST & CREDITS: Prima di affidare il film a Danny Cannon, il produttore aveva chiesto a Tim Hunter di dirigerlo con protagonista Arnold Schwarzenegger nel ruolo del giudice Dredd. Anche ai fratelli Coen era stato offerto di dirigere il film: i due hanno declinato per realizzare Fargo (1996).  Rob Schneider ha raccontato di essere stato chiamato da Stallone dopo il rifiuto di Joe Pesci del ruolo di Herman Fergy Ferguson. Si dice che Christopher Walken, invece, abbia rifiutato il ruolo di Rico, andato poi ad Armand Assante, che aveva già interpretato il fratello di Sylvester Stallone nel film da lui diretto, Taverna Paradiso (1978).

COSTUMES: I disegni originali dei costumi dei giudici, Dredd compreso, erano stati affidati allo stilista Gianni Versace, ma non furono realizzati in maniera totalmente fedele ai suoi schizzi, e parzialmente rivisti e corretti da Emma Porteus (007 Bersaglio mobile, Aliens – Scontro finale,  007 – Zona Pericolo, Robin Hood – La leggenda). Nel film, inoltre, sono stati utilizzati ben 70 cloni: alcuni di questi erano dei manichini, ma molti erano stuntman che indossavano le protesi: perché stessero incollate dovevano rasarsi completamente.

MOTORS: Le motociclette Lawmaster sono state progettate e costruite da zero per il film, ed erano così potenti che potevano essere guidate solo dagli stuntman. Per gli attori erano state fatte delle versioni di motociclette più sicure. Uno dei taxi volanti utilizzati nel film, inoltre, è stato successivamente utilizzato come un prototipo di quello che doveva essere “il più potente subwoofer automobilistico del mondo”. Poiché le macchine volanti di Dredd, infatti, non avevano vetri, infissi interni o parti frangibili, erano considerate il veicolo ideale per ospitare sul retro due subwoofer da sala cinematografica.

THE SCORE: Alan Silvestri (Ritorno al futuro, Predator, Forrest Gump), subentrato a David Arnold e poi a Jerry Goldsmith, ha scritto la colonna sonora originale di Dredd – La legge sono io, che è impreziosita nei titoli di coda dalla canzone composta dai The Cure  dal titolo Dredd Song , inserita dalla band nel terzo disco dell’Edizione Limitata del 2004 Join the Dots: B-Sides & Rarities 1978 – 2001 (The Fiction Years) oltre che nell’album della colonna sonora del film. Un’altra grande band avrebbe dovuto partecipare al soundtrack: si tratta dei Manic Street Preachers  con il pezzo Judge Yr’self . L’inserimento del brano non è stato possibile a causa della morte del chitarrista Richev Edwards, che l’aveva scritto, all’inizio del 1995. La canzone è rimasta inedita fino al 2003, quando la band ha pubblicato l’album Lipstick Traces (A Secret History of Manic Street Preachers).

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