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Giorgio Diritti: alla scoperta di un autore

Bolognese, classe 1959, Giorgio Diritti sbarca oggi al Festival del Cinema di Venezia dove porta in concorso la sua ultima fatica, Lubo, tratto dal romanzo di Mario Cavatore Il seminatore, che racconta la storia di un artista di strada nomade, Lubo, coscritto nell’esercito elvetico a difendere i confini nazionali dal rischio di un’invasione tedesca. Per l’occasione ripercorriamo la carriera del regista bolognese.

 

GLI ESORDI ED I MAESTRI Giorgio Diritti si è formato lavorando con grandi registi del nostro cinema, come Carlo Lizzani, Lina Wertmuller, Florestano Vancini, e soprattutto Pupi Avati. Ha lavorato anche come responsabile del casting in molti film, tra cui La voce della luna di Federico Fellini.

 

L’ATTIVITÀ DOCUMENTARISTICA Diritti ha da sempre affiancato il suo interesse per la fiction con l’attività in ambito documentaristico.  A questo proposito è uno dei collaboratori di Ipotesi Cinema, Istituto per la Formazione di Giovani Autori fondato da Ermanno Olmi, con il quale ha diretto un film a più voci nel 1999 dl titolo Il denaro (tra gli autori anche Paolo Cottignola e Alberto Rondalli.). Nel 2002 dirige invece Con i miei occhi, ambientato in Brasile, nell’aerea indigena dei Satarè-Mawè, lungo il fiume Andirà e il Rio delle Amazzoni, che segue le vicende di un giovane ragazzo indio, partito alla ricerca del fratello, fuggito da una scuola agricola di padri missionari cattolici. Del 2008 è invece Piazzàti, girato in alcune valli occitane (Val Pellice, Valli d’Angrogna e Luserna) e racconta di una vecchia pratica diffusa nel dopoguerra: i figli di contadini o di famiglie povere venivano “affittati” alle famiglie ricche che offrivano loro un pasto e un tetto in cambio di aiuto nelle faccende domestiche e nel lavoro nei campi. Trovate i documentari Con i miei occhi e Piazzàti nel DVD Giorgio Diritti Doc.

 

IL FILM RIVELAZIONE: IL VENTO FA IL SUO GIRO Nel 2005 Diritti esordisce nel lungometraggio di fiction con Il vento fa il suo giro la storia di un ex professore che si trasferisce con la sua famiglia in un piccolo paese nelle valli del Piemonte per vivere secondo natura, interpretato per la gran parte da attori non professionisti. Il film ricalca quanto è realmente accaduto a Fredo Valla, lo sceneggiatore del film.  In Italia il film fatica ad imporsi nel circuito di distribuzione nazionale, ma non lascia indifferente il resto del mondo: partecipa ad oltre 60 Festival internazionali vincendo una 40ina di premi, e a poco a poco il passaparola si diffonde anche da noi. In particolare, il film diventerà un caso nazionale rimanendo in programmazione al Cinema Mexico di Milano per più di un anno e mezzo (vicenda raccontata anche nel documentario Mexico! Un cinema alla riscossa).

 

ALLA RICERCA DELLA NOSTRA STORIA – L’UOMO CHE VERRÀ Nel 2009 esce il secondo film di fiction di Diritti, ambientato nel 1943 alle pendici del Monte Sole, non lontano da Bologna, alla vigilia della strage di Marzabotto ad opera dei nazisti. Questa volta il regista si affida ad attori professionisti come Alba Rohrwacher, Maya Sansa e Claudio Casadio. Il film ha vinto il Premio Marc’Aurelio d’Oro del Pubblico e il premio La meglio gioventù al Festival Internazionale del Film di Roma 2009, oltre ad aggiudicarsi 3 David di Donatello e 3 Nastri d’Argento.

 

ANTONIO LIGABUE – VOLEVO SOLO NASCONDERMI

Con Volevo solo nascondermi Diritti racconta la vita tormentata ed affascinante del pittore Antonio Ligabue, interpretato da Elio Germano, il quale si è aggiudicato l’Orso d’argento allla 70° Berlinale come Miglior Attore.

 

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