Il 1° progetto della Sezione Start Up ha avuto un enorme successo: si tratta di Evita Edizione Speciale Blu-Ray realizzato per il 20° anniversario dall’uscita del musical di Alan Parker con un’interpretazione memorabile di Madonna. Grazie alla pagina FB di Madonna Italian Fan abbiamo raccolto una serie di contributi, ricordi, immagini, idee sul film e sulla passione per la più grande pop star della musica contemporanea, che, con Evita, ha dimostrato di essere anche una grande attrice. A voi la parola!
Emozionante, perfetto. Uno dei pochi musical che puoi rivedere più volte sempre emozionandoti.
Stefano
Una pietra miliare nella carriera della Regina del Pop. Con questo film, Madonna ha dimostrato di saper tener testa a tutti gli altri attori e di essere la stella,una figura angelica. E’ stata in grado di far arrivare i sentimenti di una donna importante e complessa al pubblico. E lo ha fatto sì attraverso le canzoni,ma soprattutto attraverso le espressioni, gli sguardi, gli occhi. Una perla che porto sempre nel cuore. Il ritratto di una donna potentissima e nello stesso tempo anche fragile, resa preziosa da una cantante che però in questo capolavoro non ha solo usato la voce,ma che ne ha raccontato l’anima. E’ uno dei miei musical preferiti,e oserei dire uno dei miei film preferiti, che dimostra un’altra sfaccettatura artistica della mia beniamina.
Vincenzo
Io sono Diego e vivo a Torino. Non mi sembra vero che siano già passati 20 anni dall’uscita di questo film capolavoro. Film emozionante, dove si vede la professionalità assoluta di MADONNA e la sua tenacia e la sua bravura . Il tempo scorre ed io continuo ad amarla e a collezionare tutto ciò che riesco a trovare ….. cartonati , poster ,cd ,vinili ,dvd ,insomma qualsiasi cosa la riguardi . Quando trovo un nuovo oggetto da aggiungere sono felice come un bambino….. e non sono più un bambino …. neanche un ragazzo!
Diego
Evita non è un film biografico. Non è un film musicale. Non è la trasposizione cinematografica di un musical di Broadway. Forse, in parte, è una miscela di tutto questo, ma prima di tutto, è la descrizione di una filosofia di vita. Evita descrive come la determinazione, la volontà, l’istinto e la fiducia in se stessi possono diventare più forti di ogni avversità di condizione, più forti di un destino avverso, più forti della povertà, del pregiudizio e del sessismo. Qualche filosofo ispirato, ai giorni nostri, costruisce la propria stabilità e la propria realizzazione personale sul principio per cui, quando si vuole fortemente una cosa, vi si crede, la si sente talmente possibile da considerarla già compiuta, essa accade. Al contrario, quando la nostra umile mente non si sente meritevole o pronta al successo, si auto-limita e attrae un esito fallimentare. Evita può essere inteso come la dimostrazione di questo principio: il nostro destino è come lo vogliamo. Chiunque può riuscire e conquistare il mondo, basta crederci. Ci è riuscita una ragazzina povera di un piccolo villaggio argentino, lottando contro una società sessista e bigotta, stranamente più bigotta nella metropoli di Buenos Aires che a Junin, il paesino natale. Ci è riuscita anche un’altra ragazzina povera, fuggendo dalla misera realtà urbana di Detroit e inseguendo un sogno che si è rivelato più che possibile; ne è la dimostrazione più tangibile il suo ruolo da protagonista in questo film. Evita, in un certo senso, non è un inno alla meritocrazia, anche se del merito, in tanta ambizione e tenacia, vi è indubbiamente. E’ un inno alla ribellione, un inno al rifiuto di una società limitante e discriminante. Il mondo in cui noi viviamo attualmente, adeguandoci a queste forme di omologazione e preconcetto, fatto di regole rigide e irrevocabili, necessiterebbe un esercito di tante nuove Eva Duarte, perchè diventi, effettivamente, un luogo migliore per tutti.
Marco Serafini
Per me Evita ha segnato un nuovo periodo di Madonna, la sua terza fase. La piccola Madonna tutto croci e pizzi aveva lasciato il posto ad una Ciccone più provocante e trasgressiva!!!! Evita ha segnato la rinascita di Madonna sia a livello spirituale che canoro. Evita in fondo rappresenta un po’ una sua biografia per questo è riuscita ad entrare così bene in quel personaggio!!!
Filippo
Madonna era nata per interpretare questo musical. Al punto che mentre lo guardi ti chiedi come sia stato possibile che abbia dovuto attendere così tanto tempo per realizzare il suo sogno. Altre attrici erano in predicato per il ruolo di Eva ma non sarebbe stata la stessa cosa: Madonna non si limita a recitare o cantare, lei riesce a rappresentare credibilmente quell’idolo che Evita era per la sua gente, proprio perché è un idolo a sua volta.
Mirko Salvini
Per me Evita è un vero cult, un musical che è un’opera pop e lirica allo stesso tempo, dove la sapiente regia di Alan Parker riesce a delineare in un viaggio funereo tutta l’ambiguità di un personaggio storico tanto amato quanto odiato. MADONNA è perfetta nel ruolo di Eva Peron, dimostra per gli scettici che ha un autentico talento come attrice, esce dalla storia del costume e della musica ed entra in quella del cinema. Il glamour dei costumi si incastra nella splendida fotografia scura, luci ed ombre, il miglior musical degli ultimi anni, anche perchè evita (passatemi il verbo ) il kitch intrinseco del genere.
Andrea Franceschi
I miei ricordi su Evita? Beh, diciamo che quel musical occupa un posto SUPER speciale nel mio cuore. Ero una ragazzina di 13 anni ai tempi, ricordo che nemmeno volevo andare al cinema a vederlo (del resto non sapevo quasi cosa fosse un musical). Poi qualcuno, con la scusa delle buone recensioni, mi ha trascinato dentro al cinema di paese per la proiezione. Era una domenica pomeriggio del febbraio 1997, lo ricordo ancora come fosse ieri. Allora Madonna era un’artista che già conoscevo ed apprezzavo, ma come la maggior parte della gente, mi riusciva difficile associarla al mondo del cinema. Seduta nel mio posto, sgranocchiavo i pop corn scettica e mi chiedevo se per tutta la durata del film avrei dovuto leggere i sottotitoli e ascoltare musica, per me era così insolito…col proseguire della storia, però, iniziavo pian piano ad appassionarmi alla vicenda, talmente tanto che i sottotitoli non costituivano più un problema! E iniziavo a riflettere sul personaggio di Evita, di quanto fosse simile ma anche diversa da Madonna: l’unione delle due donne era così magica e ammaliante che era per me inevitabilmente innamorarmi del fascino di Eva/Madonna. Verso il finale del film, dopo le immancabili lacrimucce alla morte della nostra eroina, mi sono detta: “Wow, questo film è semplicemente meraviglioso!” E, all’uscita dal cinema, ricordo distintamente di aver detto: “Da oggi sono ufficialmente innamorata di Madonna! È meravigliosa!”…e fu così che iniziò il mio amore immenso per lei, che mi portò a vedere Evita al cinema per ben 3 volte, a collezionare centinaia di articoli di giornale e registrazioni video e, ultimo ma non da ultimo, a custodire gelosamente i diari di Madonna scritti durante le riprese e pubblicati successivamente da Vanity Fair: con la connessione internet a pedali che c’era ai tempi, si può immaginare quanta fatica avessi impiegato a scaricarli! Adoro le parti in cui parlava del fatto di aver scoperto di essere incinta ma non sapeva come dirlo ai produttori e la paura che aveva di fare male alla sua bimba. Quanta dolcezza! E quanti bei ricordi mi legano a quel film!
Federica
Fan di Madonna da quasi 30 anni, non avevo mai pensato a lei come protagonista di un musical. Ricordo che la prima cosa che comprai fu la colonna sonora del film. Mi ritrovai spiazzato perchè era un genere di musica a cui non ero abituato e non sapevo neppure di cosa trattasse. Sapevo del desiderio di Madonna di voler interpretare a tutti i costi il personaggio di Eva Peron,e vedendo le prime immagini dal set sono stato subito curioso di conoscere a tutti i costi chi fosse veramente Evita. Acquistai la biografia uscita per l’occasione, cominciai a cercare le foto e i cinegiornali d’epoca. Come Madonna mi calai nel personaggio e ne fui subito attratto. Desideravo ardentemente che Madonna le somigliasse il più possibile, nelle movenze, nella gestualità (sopratutto delle mani quando infiammava le folle), nel trucco, acconciatura, e costumi. Il risultato fu incredibile. La colonna sonora infiammava il mio animo,sono rimasto parecchie volte ipnotizzato da Madonna che era riuscita in questa ardua impresa. Evita rappresenta la punta massima cinematografica della sua carriera.A distanza di venti anni rimane uno dei migliori musical di tutti i tempi. Due donne a confronto che rappresentano il mito di essere passate alla storia.
Alessandro Mancuso
Nessuna come lei avrebbe potuto interpretare il ruolo di Evita Peron. Aspramente desiderato, fortemente sentito, il desiderio è così forte che Madonna riesce a conquistare il regista Alan Parker, e a convincerlo con una lunga lettera, a farla diventare l’Evita più convincente di sempre. Si immedesima alla perfezione nella parte, ripercorrendo la vita della giovane Eva Duarte dagli inizi della sua carriera, fino alla sua ascesa, che la vede approdare alla Casa Rosada accanto il Presidente Juan Peron. Ma è solo lei la vera eroina del popolo argentino, come Madonna lo è del popolo musicale degli ultimi tre decenni. Madonna parte per il tour europeo di presentazione del film, ripercorrendo le stesse tappe che fece Evita per i suoi incontri diplomatici. Amate ed odiate dalla folla, ma mai indifferenti al grande pubblico. È questo che accomuna queste due donne dalla forte personalità. Madonna mette tutta se stessa nel reincarnare Evita, e il risultato è travolgente e conferma la duttilità di questa meravigliosa artista. Epica Don’t cry for me Argentina che resterà uno dei momenti più belli del film e della carriera di questa grande star.
Wuolty
…questa storia mi ha riportato alla mente tantissimi ricordi di quell’anno. La cosa che mi ha fatto più piacere è stata rimettermi a cercare l’uniforme da marinaio, ero sicuro di averla conservata. Mi chiamo Toni e sono di Sorrento (NA), in quell’anno prestavo servizio a Brindisi nella Marina Militare. Ricordo che la febbre di Evita era altissima…e la prima cosa che feci fu quella di chiedere una licenza per poter “scappare” dalla caserma ed assistere alla presentazione al Cinema Etoile, ormai defunto storico cinema di Roma. Avrei fatto di tutto pur di esserci, a costo anche di beccarmi una punizione, ma l’attesa era tanta, troppa, sapevo che ne sarebbe valsa la pena. Ricordo di esser andato prima all’aeroporto (Fiumicino se non sbaglio), Madonna aveva da poco partorito e la meraviglia di noi fans fu quella di vedere tutte le valigie, il seggiolone e tutto l’occorrente che si vociferava appartenesse alla figlia. Credo di essere rimasto lì ad attenderla per circa 2/3 ore…dopo Antonio Banderas e consorte è uscita finalmente e dice avesse una bambola poggiata sulla spalla e non la bimba (storie che giravano tra noi lì presenti). Poi da lì ricordo la corsa verso Trinità Dei Monti dove già si sapeva avrebbe alloggiato Madonna e tutto lo staff. Filmavo tutto, i fans, le strade di Roma, la gente impazzita davanti l’albergo, la lunga attesa e l’apoteosi quando finalmente lei è uscita ed ha salutato con la mano proprio alla maniera di Eva col suo popolo. Di lì poi la corsa verso via del Corso dove roboante arrivava “Don’t Cry For Me Argentina” che risuonava per tutto il centro di Roma…pazzesco. Ricordo gente sui lampioni…ci si arrampicava dappertutto pur di vedere qualcosa e molti erano in lacrime dalla forte emozione, bellissimo, indimenticabile. Il fato ha voluto che dopo qualche anno mi sono trasferito a Londra e mi sono trovato a lavorare nei teatri del West End proprio per Lord Andrew Lloyd Webber…colui che Evita lo aveva proprio scritto. Vi invio una foto con qualcosa del materiale che collezionavo, credo che il poster del film sia uno dei miei pezzi preferiti.
Toni
Per me Madonna era sempre stata la popstar trasgressiva. A volte leggera e danzereccia, a volte romantica e innovativa. Ma il suo carisma artistico non mi aveva mai colpito più di tanto. Un personaggio più che un’artista. Così l’avevo sempre creduta….fino ad Evita. Vedere quel film mi ha davvero colpito. Avevo avuto la fortuna di assistere al musical in un teatro di Londra. Musiche stupende, grandi interpretazioni, La storia di una donna al di sopra di ogni definizione possibile. E dopo la visione del film Madonna è stata esattamente questo: una artista al di sopra di ogni definizione possibile. Non più un personaggio carismatico. ma una vera artista con un carisma e un fascino capaci di uscire dai confini dello schermo. Mi porterò sempre “addosso” quel senso di meraviglia che ha accompagnato la mia uscita dal cinema dopo la visione di Evita di Alan Parker. Era meraviglia per lo splendido film cui avevo appena assistito? no, era meraviglia per la meraviglia che l’interpretazione di Madonna aveva generato in me.
Barbara