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A Lucca arriva il cineasta più punk di tutti: Julian Temple

Sta per approdare al Lucca Film Festival Europa Cinema Julian Temple, filmaker inglese che più di ogni altro ha saputo mescolare il suo tardivo amore per la settima arte e quello per la musica punk, rock e pop dagli anni ’70 in poi.  Nato a Kensington il 26 Novembre del 1953, Temple dimostra fin da piccolo scarsa propensione per gli studi e la disciplina. In realtà nemmeno l’arte sembra appassionarlo più di tanto finché due incontri importanti lo avvicinano al mondo dello spettacolo: quello con le opere del regista francese Jean Vigo che fanno nascere in lui l’amore per il cinema, e quello con una giovane band emergente destinata a diventare leggenda, avvenuto nel 1976: i Sex Pistols. Coniugando le passioni per la nascente musica punk ed il cinema, Temple comincia a riprendere i concerti le performances dei Sex Pistols, che andranno a comporre una serie di brevi documentari sulla band. La sua stretta amicizia con i membri del gruppo lo porterà alla realizzazione di La grande truffa del rock’n roll (1980): girato ai tempi in cui Johnny Rotten e Sid Vicious hanno lasciato la band, racconta la storia del gruppo dal punto di vista di Malcom McLaren, il loro manager: il risultato è un film originalissimo nello stile e scioccante nei contenuti, perché dimostra senza nessun intento di giudizio e con la leggerezza di un fan che non si sente tradito quanto, dietro all’aurea di maledettismo del gruppo, ci fosse un’attenta pianificazione a tavolino. Dopo aver diretto un cortometraggio con protagonista David Bowie dal titolo Jazzin’for Blues, realizzato per supportare la pellicola licantropo fiabesca di Neil Jordan In compagnia dei lupi, l’attività principale di Temple sarà quella dei videoclip: lavorerà sia con Bowie, che con i Kinks, i Rolling Stone e tanti altri artisti britannici. La commistione tra musica e cinema raggiungerà per lui l’apice dirigendo il suo primo film a soggetto, Absolute Beginners, adattamento dal libro di Colin MacInnes: una sorta di musical rock che ha la fama di essere stato uno dei film più costosi del cinema britannico, ed il cui successo non è stato all’altezza di un così grande dispendio di mezzi, anche se tutti sono unanimi nel lodarne l’originalità e la bravura dell’istrione David Bowie.

Per riprendersi da questo flop, Temple si reca a Los Angeles dove dirige un giovane Jim Carrey e Geena Davis in Le ragazze della Terra sono facili, un film con alieni iper-pelosi; di tutt’altro segno è la sua partecipazione al film Aria, un film collettivo  in cui ogni episodio è dedicato ad una importante opera lirica e lui si concentra su Il Rigoletto.  Dopo anni di assenza dal grande schermo, Temple dirigerà uno dei primi film in assoluto dedicati al rap, Bullet, che ha come protagonista Mickey Rourke e vanta la partecipazione straordinaria di Tupac Shakur. Dopo un documentario poco riuscito sul suo idolo Jean Vigo (Vigo – Passion for Life, 1998) Temple ne realizza un altro sulla sua band di culto, Sex Pistols – Oscenità e furore, a cui seguirà uno sulla vita di Joe Strummer – Il futuro non è. Al Lucca Film Festival Temple terrà lunedì 3 Aprile una conversazione con il pubblico sugli anni del punk e sulle sue relazioni con l’arte ed il cinema tra gli anni ’70 e ’80. Seguirà una visita privata alla mostra PunkDada Situation (presso gli adiacenti spazi della Fondazione Ragghianti), la mostra che si inaugura il 3 aprile curata da Alessandro Romanini che celebra proprio i 40 anni del “Punk”. La sera stessa Temple sarà premiato al cinema Centrale (ore 21) e nell’occasione sarà proiettato in anteprima italiana The Origin of the Species – Keith Richards del 2016. Volete davvero perdervi questa occasione?

Qui sotto trovate una clip tratta da Absolute Beginners:

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