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Un`appassionante vicenda di umanità ed integrazione, una fantastica interpretazione di Filippo Timi.
Antonio è il padre scostante del piccolo Pietro, un bimbo di appena un anno malato di tumore che è stato trasferito da Roma a Milano per subire una delicata operazione. Chiuso con il figlio nella stanza numero sei, Antonio, un uomo di origini umbre chiuso in sè stesso e nel suo ostinato dolore, passa le ore in attesa dell`esito dell`intervento, scambiando pochissime parole con la moglie al telefono e pochissime con gli infermieri. La sua solitudine attira l`attenzione di Jaber, un adolescente tunisino in visita ad un amico malato, che tenta di avvicinarlo: ma i due appartengono a due mondi troppo diversi perchè possano comunicare. O forse no?
"Un film essenziale e maturo, necessario e intimamente vero." Marzia Gandolfi, Mymovies.it
"[...] emotivamente intenso nel suo linguaggio severo ma necessario'." Roberto Nepoti, La Repubblica
"Film intimo che si avvale della toccante interpretazione di Filippo Timi." Maurizio Turrioni, Famiglia Cristiana