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OBIETTIVO: 500
PRENOTATI: 174
Il cinema di Kim Ki-Duk in versione restaurata
In collaborazione con Tucker Film parte una Start Up per realizzare un prestigioso cofanetto da collezione con 6 Blu-Ray, Kim Ki-Duk maestro dell’anima, che conterrà 6 capolavori del regista sudcoreano: L’isola (2000), Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera (2003) Ferro 3 – La casa vuota (2004), L’arco (2005), Arirang (2011) e Pietà (2012).
Presentato al festival di Venezia nel 2000, L’isola è il primo film che fece conoscere il regista al pubblico occidentale, opera dalle tinte forti che alterna ossessione e amore, tenerezza e crudeltà. Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera, è un apologo sulla ciclicità delle stagioni e degli errori umani. Ferro 3 – La casa vuota, è il film che segna la consacrazione definitiva di Kim Ki-Duk in occidente con il premio speciale per la regia alla Mostra del Cinema di Venezia del 2004. L’arco, presentato al Festival di Cannes nel 2005, continua la parabola del suo cinema come deriva dei sensi. Arirang racconta tre anni di profonda crisi personale e artistica e vede Kim Ki-Duk puntare questa volta la camera verso se stesso per mostrare al mondo i suoi tre volti: il vittimista, l’inquisitore e l’osservatore disincantato. Infine Pietà è il film del ritorno alla passione per il cinema, che gli valse il Leone d’Oro al Festival di Venezia nel 2012.
Tutti i film saranno disponibili nella doppia versione italiano e lingua originale con sottotitoli in italiano, ad eccezione de L’isola e Arirang che saranno solo in lingua originale con sottotitoli in italiano.
L’edizione sarà numerata e accompagnata da 6 card da collezione oltre che da contenuti speciali.
Come per ogni START UP! all’interno della confezione sarà riportato il nome di tutti i partecipanti al progetto.
L’edizione sarà realizzata solo al raggiungimento di 500 copie pre-acquistate entro il 21 Maggio 2024.
con Jung Suh, Kim Yoo-suk, Park Sung-hee, Cho Jae-hyung, Jang Hang-sun
Corea del Sud, 2000, 90′
Hee-jin gestisce una pensione galleggiante sulla riva di un lago, rifugio di pescatori e di uomini che vogliono nascondersi. La donna li sa accogliere. L’arrivo di Hyun-shik, tormentato da un passato oscuro, mina l’equilibrio del luogo e della donna, sprofondando in un abisso di violenza, possesso e amore da cui sarà impossibile riemergere…
Un film estremo che mette in scena ossessione e amore, il lato oscuro che è in ognuno di noi.
Festival internazionale del cinema fantastico di Bruxelles 2000: Corvo d’oro al miglior film
57° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2000: In Concorso
con Kim Ki-Duk, Oh Young-Su
Corea del Sud, 2003, 103’
Un luogo magico, immerso nella natura e lontano dalla civiltà: la vita è ritratta nel suo scorrere, che sembra seguire il ritmo delle stagioni. Un monaco bambino apprende, dall’insegnamento del Vecchio Monaco, il senso della vita. Più grande, conoscerà l’amore e il sesso. Da uomo maturo e colpevole di omicidio, tornerà in cerca di pace ed espiazione. Infine, ormai vecchio, accoglierà il figlio che una donna sconosciuta abbandona sulle scale del monastero.
In un luogo magico la vita di un monaco progredisce con il passare delle stagioni. “Ho voluto tracciare un ritratto delle gioie, delle rabbie, dei dolori e dei piaceri che segnano le nostre vite, attraverso quattro stagioni e attraverso la vita di un monaco che vive in un tempio nel lago di Jusan, circondato soltanto dalla natura.” Kim Ki-Duk
Sundance Film Festival 2004: Selezione Ufficiale
Festival di Toronto 2003: Selezione Ufficiale
Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián 2003: Premio del pubblico
Festival Internazionale del Film di Locarno 2003: Premio CICAE, Premio Don Chisciotte, Premio Netpac, Premio Junior Jury
Premio Gianni Di Venanzo 2004: Miglior Fotografia Straniera
con Jae Hee, Lee Seung-yeon, Hyun-kyoon Lee, Mi-suk Lee, Ji-a Park
Corea del Sud, 2004, 88’
Tae-suk gira la città cercando case dove stabilirsi temporaneamente in assenza dei proprietari. Un giorno, mentre è in cerca di una nuova sistemazione, incontra Sun-hwa, una giovane moglie reclusa e maltrattata da un marito ricco e arrogante. I due Si innamorano e Sun-hwa decide di seguire Tae-suk nella sua vita vagabonda. Fino al giorno in cui vengono scoperti…
61° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2004: Premio speciale per la regia
Festival Internazionale di Valladolid 2004: Golden Spike
con Han Yeo-reum, Jeon Sung-hwan, Seo Ji-seok
Corea del Sud, 2005, 90’
Un uomo porta a vivere con sé una bambina di sei anni, sola al mondo. I due trascorrono la loro esistenza a bordo di un peschereccio in mare aperto. Gli unici ospiti sono gli appassionati di pesca a cui l’uomo, di tanto in tanto, affitta l’imbarcazione per qualche giorno. Nel tempo, l’uomo, innamorato della bambina, decide che la sposerà il giorno del suo diciassettesimo compleanno. A rompere l’armonia però arriva uno studente. Tra i due giovani inizia una tenera amicizia e, commosso, il ragazzo decide di liberarla e portarla via dalla sua gabbia dorata che è l’imbarcazione. Ma non ha fatto i conti con l’amore, la gelosia e la testardaggine del vecchio e con l’arco con cui lui la difende dagli assalti e con cui predice il futuro…
Cannes Film Festival 2005: Un Certain Regard
con Kim Ki-Duk
Corea del Sud, 2011, 100’
La storia di Arirang inizia nel 2008 sul set del precedente film di Kim Ki-Duk, Dream. Durante le riprese di una scena di suicidio, l’attrice protagonista di Kim è rimasta appesa ad un cappio per una svista tecnica quasi fatale. Per fortuna è stata salvata in tempo, ma l’incidente ha innescato un esaurimento creativo ed emotivo in Kim. Arirang è sia un documentario autobiografico, che un atto di auto-terapia che ripercorre le esperienze del regista durante questo periodo di crisi.
Una suggestiva e stimolante video-confessione del grande cineasta sudcoreano.
Cannes Film Festival 2011, Un Certain Regard: Miglior Film
con Jung-Jin Lee, Jo Min-Su
Corea del Sud, 2012, 104’
Un uomo vive facendo lo strozzino, minacciando brutalmente la povera gente per ottenere gli ingenti rimborsi dovuti agli usurai che lo hanno ingaggiato. Quest’uomo, senza una famiglia propria, ha causato sofferenze tremende a moltissime persone, ma continua la sua vita spietata senza alcun timore. Un giorno, una donna gli compare di fronte affermando di essere sua madre. Da principio, la scaccia via con freddezza, ma poi gradualmente la accetta nella sua vita. Decide quindi di abbandonare quel lavoro crudele, e vivere una vita rispettabile. Inaspettatamente, però, sua madre viene rapita. Pensando che il responsabile sia una delle persone che ha ferito in passato, l’uomo comincia a rintracciare tutte le persone che ha maltrattato.
68° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2012: Leone d’Oro
Toronto International Film Festival 2012: Official Selection