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Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia: 5 film consigliati da CG

La costruzione dell’identità, durante l’adolescenza, è un passaggio delicato e tortuoso: faticoso riconoscersi in un corpo che cambia e spesso non di pari passo rispetto al piano psicologico ed emotivo.

A maggior ragione quando il corpo diventa una prigione che nasconde un’identità sessuale differente dalle caratteristiche fisiche predominanti.

Così è per Lara, nata Victor, la protagonista di Girl, che intraprende un percorso lungo, sofferto e coraggioso per diventare quello che desidera: una ballerina di danza classica.

Così è per Charlie, giovanissima promessa del calcio che, in Just Charlie, diventa chi sei, è felice solo quando può vestirsi da ragazza. Al di là delle aspettative che il padre ha per lui, al riparo dallo sguardo giudicante degli altri.

Talora non si tratta nemmeno di uno sguardo giudicante, ma di veri e propri tentativi per reinserire la “devianza” nella strada dell’ortodossia, come viene raccontato in La diseducazione di Cameron Post: qui siamo in Montana, nel 1993 e Cameron viene scoperta mentre bacia una ragazza durante il ballo della scuola. Viene così spedita in un centro religioso di “riabilitazione” che dovrebbe “curarla” dalla sua malattia. Cameron è indomita e raccoglie intorno a sé altri ragazzi, anche loro desiderosi di affermazione e libertà.

Inarrestabili sono anche gli attivisti del Gay Pride di Londra che, nel 1984, decidono di sposare la causa dell’Unione Nazionale dei Minatori, in sciopero contro i tagli imposti da Margaret Thatcher. Due mondi che, nonostante l’iniziale diversità, cercano di dialogare tra loro. Sono loro i protagonisti di nel film Pride di Matthew Warchus.

La Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia viene celebrata in ricordo del 17 Maggio 1990, quando  l’Organizzazione mondiale della sanità rimuoveva finalmente l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie.

Un traguardo necessario per tutti coloro che hanno pagato a caro prezzo l’aver vissuto la loro identità. Come Gabriele, protagonista maschile di Una giornata particolare di Ettore Scola, destinato al confino e interpretato da un Marcello Mastroianni in una delle migliori prove d’attore insieme a Sophia Loren.

 

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