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Viva Jean-Pierre Léaud!

Il Festival di Cannes sta giungendo al termine, i grandi film sono stati quasi tutti presentati, ed è tempo di weekend e pronostici. Un vincitore dato per certo, è, invece, Jean-Pierre Léaud, che domenica 22 Maggio riceverà la Palma d’Oro alla Carriera. Talento puro, cristallino, scoperto all’età di soli 14 anni da François Truffaut e scelto da questi come suo alter ego cinematografico, cresciuto dal suo cinema a partire da I quattrocento colpi e dalla creazione del personaggio di Antoine Doinel che Truffaut declinerà fino a L’amore fugge (1978).  Ma l’attore prodigio, nato a Parigi nel 1944, non è stato solo uno dei volti più splendenti della Nouvelle Vague francese ( conquistando anche Jean-Luc Godard che lo ha voluto in cult come Il maschio e la femmina, Week-end e La Cinese). Presterà infatti il suo talento anche ad altri grandi registi, solo per citarne alcuni: Glauber Rocha (Il leone a sette teste), Bernardo Bertolucci (Ultimo Tango a Parigi), Aki Kaurismaki (Ho affittato un killer, Vita da bohème e, recentemente, Miracolo a Le Havre nel 2011).

Anche Pier Paolo Pasolini, nel 1969, lo volle nel suo Porcile, dove interpreta il mellifuo e disilluso Julian nell’episodio ambientato in Germania, figlio di un magnate dell’industria divorato da una passione cocente quanto folle ed incoffesabile. Unendoci al coro di gioia per il meritato Premio alla Carriera a Léaud, vi regaliamo un’altra clip in esclusiva da Porcile, tratta dal Blu-Ray della magnifica edizione Mustang Entertainment che propone la versione del film restaurata dalla Cineteca di Bologna – L’immagine ritrovata.

 

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