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12 spettacoli di Marco Paolini disponibili su CG Collection

CG entertainment è orgogliosa di annunciare che grazie a Jolefilm 12 spettacoli di Marco Paolini, attore, autore e regista amato dal grande pubblico, saranno finalmente disponibili in streaming su CG Collection il canale di CG Entertainment attivo sulla piattaforma Prime Video: i primi sei titoli sono già online Il Milione, Ausmerzen, Diario di Amleto a Gerusalemme, Ballata di uomini e cani, Miserabili. Io e Margaret Thatcher, ITIS Galileo, e a seguire dal 20 ottobre I-Tigi a Gibellina, Il sergente, Chi Ga vinto?, Il gioco del rugby, Album d’Aprile, La macchina del capo.

I clienti Amazon Prime possono abbonarsi a CG Collection da qui e fruire di un vasto catalogo, costantemente aggiornato, composto da film cult, rarità, titoli di grandi autori, per tutti gli amanti del cinema.

ONLINE SU CG COLLECTION 

Il Milione regia di Giuseppe Baresi e Marco Paolini (2009)

Un monologo che attraversa tutta la storia di Venezia, lontano dai suoi aspetti cartolineschi. Al centro dello spettacolo i tanti “naufragi” della città: aerei che scivolano in Laguna, barche in secca per una marea più bassa del normale… Cormorani troppo pesanti per decollare, piccioni e gabbiani, cavallini di Murano che pascolano sul tavolo del tinello troppo vicino al bordo.

Miserabili. Io e Margaret Thatcher regia televisiva Fabio Calvi (2009)

Miserabili è un racconto in forma di ballata, composto in quadri per raccontare il cambiamento della società italiana a partire dagli anni ’80. L’argomento centrale è l’economia, l’intreccio di “macro” e “micro”, le ricette e le delusioni del passato recente che sconfina nel presente.

ITIS Galileo regia di Fabio Calvi (2010)

Essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema, per gli altri soprattutto. Parte da questa considerazione il lavoro di approfondimento curioso che Marco Paolini e Francesco Niccolini hanno dedicato alla figura di Galileo. Va in scena a teatro un dialogo, anche se non proprio sopra i massimi sistemi, ma almeno su di un “minimo comune e multiplo”.

Ausmerzen regia televisiva Fabio Calvi (2011)

Tra il ’39 e il ’41 nella Germania Nazista, prima di altri, vennero uccisi decine di migliaia di tedeschi: erano bambini e persone adulte disabili o malati di mente, vite “indegne di essere vissute”. Aktion T4 (dall’indirizzo della sede operativa della struttura a Berlino, Tiergartenstrasse 4), il nome più noto per una vicenda poco conosciuta e letteralmente insabbiata per decenni dopo la guerra, è la realizzazione, drammaticamente efficiente, di un progetto di eliminazione del “diverso” e dell'”inutile”.

Diario di Amleto a Gerusalemme regia di Giuelietta Vacis (2016)

Diario di Amleto a Gerusalemme racconta il percorso che ha portato alla messa in scena dello spettacolo  Amleto a Gerusalemme. Un progetto di Gabriele Vacis e Marco Paolini che ha radici molto lontane, un’idea che nasce nel 2008 al Palestinian National Theatre di Gerusalemme Est  sotto l’egida del Ministero degli Affari Esteri Italiano e della Cooperazione per lo Sviluppo: una scuola di recitazione per ragazzi palestinesi, la cui voglia di lavorare in teatro è più forte delle difficoltà di attraversare ogni giorno check point e pregiudizi sociali.

Ballata di uomini e cani di e con Marco Paolini (2016)

Ballata di uomini e cani è un tributo a Jack London. Lo spettacolo ha la forma di un canzoniere teatrale con brani tratti da opere e racconti di Jack London e con musiche e canzoni ad essi ispirate che non svolgono funzione di accompagnamento ma di narrazione alternandosi e dialogando con la forma orale.

DAL 20 OTTOBRE SU CG COLLECTION

I-Tigi a Gibellina regia di Davide Ferrario (2002)

La trasposizione video-cinematografica dello spettacolo teatrale I-TIGI – RACCONTO PER USTICA.

Ho narrato la storia del DC9 ITAVIA che si inabissò nelle acque di Ustica nel giugno 1980 e la ricostruzione della lunga Istruttoria condotta dal giudice Priore, accompagnato dalle voci di Giovanna Marini e del suo Quartetto Vocale, nel 2000 a Bologna e a Palermo; a distanza di un anno l’ho ripresa come “racconto” per sola voce narrante e nella nuova forma l’ho portata in giro per l’Italia.

Il sergente regia televisiva di Fabio Calvi (2007)

“Il Sergente” prende vita e ispirazione dal romanzo “Il sergente nella neve”, scritto nel 1953 da Mario Rigoni Stern. L’opera vive del racconto autobiografico dell’allora sergente Rigoni, impegnato nella sanguinosa campagna di Russia durante il secondo conflitto mondiale.

Chi Ga vinto? regia di Enrico Lando (2008)

Il viaggio di Marco Paolini nell’Italia del rugby alla scoperta della storia e delle regole di questo sport con origini e tradizioni nobili, che nel nostro paese è ancora giovane, ma sta crescendo. È un viaggio che parte dai campi da rugby del Nord Italia, dalle province venete di forte tradizione rugbystica, e attraversa l’Italia passando per l’Emilia Romagna, il Lazio, l’Umbria e la Campania, fino alle realtà della Sicilia e della Sardegna.

Il gioco del rugby regia di Enrico Lando (2007-2008)

15 “pillole” di rugby, 15 cortometraggi per raccontare alcune parole chiave del rugby: il campo, la palla, la mischia, la touche, la maul, il calcio, il placcaggio, i ruoli, la ruck, il passaggio, l’antigioco, il fuori gioco, i principi, il vantaggio e il terzo tempo. I monologhi di Marco Paolini, scritti prima dell’ultimo aggiornamento delle regole, sono affiancati dalle dimostrazioni e spiegazioni di giocatori e giocatrici incontrati durante un viaggio nell’Italia del rugby.

Album d’Aprile regia televisiva di Fabio Calvi (2008)

“Album d’Aprile” fotografa un pezzo di vita tra il campo da rugby e la piazza: un quadro dal sapore forte, nel quale si incontrano passione politica e agonismo sportivo, si respira l’odore del fango, dello spogliatoio e del terzo tempo nell’universo della palla ovale, ma sullo sfondo emergono luci e ombre degli anni in cui il confronto politico si fa scontro di piazza.

La macchina del capo regia televisiva di Fabio Calvi (2009)

Lo spettacolo prende vita dagli “Album”, i racconti teatrali costruiti lungo un arco temporale che va dal 1964 al 1984, nei quali lo stesso gruppo di personaggi cresce passando da uno spettacolo all’altro, in una sorta di romanzo popolare di iniziazione. Un racconto divertente, intimo e a tratti commovente, che parla agli adulti ma anche all’infanzia.

 

MARCO PAOLINI

Attore, autore e regista, dagli anni Settanta al 1994 ha fatto parte di vari gruppi teatrali.

È in uno di questi, il Teatro Settimo di Torino, che inizia a raccontare storie: nascono gli “Album”, i primi episodi di una lunga biografia collettiva che attraversa la storia italiana dagli anni ’60 ai giorni nostri, fino a immaginare il futuro prossimo con il nuovo Album Le avventure di Numero Primo. Noto al grande pubblico per Il racconto del Vajont, si distingue quale autore e interprete di narrazioni di forte impatto civile (I-TIGI racconto per Ustica, Parlamento chimico, Il Sergente, Bhopal 2 dicembre ’84, U 238, Miserabili) e per la capacità di raccontare il cambiamento della società attraverso i dialetti e la poesia sviluppata con il ciclo dei Bestiari.

Appassionato di mappe, di treni e di viaggi, traccia i suoi racconti con un’attenzione speciale al paesaggio, al suo mutarsi, alla storia (come nel Milione) e al suo evolversi (Numero Primo).

Artigiano e manutentore del mestiere di raccontare storie, sa portare quest’arte antica al grande pubblico con memorabili dirette televisive (tra cui ITIS Galileo e Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute).

Dopo Ballata di uomini e cani, dedicata a Jack London, nel 2016 debutta con giovani attori del Teatro Nazionale Palestinese in Amleto a Gerusalemme, con la regia di Gabriele Vacis e dà vita a un nuovo progetto dedicato alla tecnologia intitolato #Madre Incerta, una trilogia di cui fanno parte Le avventure di Numero primo (2016, con l’omonimo romanzo edito da Einaudi), #Antropocene, oratorio per voci, violoncello solista e orchestra (con Mario Brunello e Frankie hi nrg mc, 2017), Tecno Filò (2018).

Nel 2018 ha dato voce, con Simone Cristicchi, allo spettacolo Senza vincitori né vinti di Francesco Niccolini, un intenso ricordo nel centenario della fine della Grande Guerra.

Nel 2019 nasce Nel tempo degli dèi. Il calzolaio di Ulisse coprodotto con il Piccolo Teatro di Milano. L’anno dopo crea lo spettacolo Filo Filo’ e nel 2020 Senza confiini_No borders. Tra i suoi ultimi spettacoli SANI! Teatro fra parentesi creato durante il primo lockdown, ANTENATI the grave party e BOOMERS, inusuale confronto tra generazioni sullo sfondo della recente storia italiana.

Il suo ultimo lavoro è LA FABBRICA DEL MONDO, un progetto originale per la televisione in tre puntate (RAI 3, gennaio 2022) ideato e condotto assieme allo scienziato evoluzionista Telmo Pievani, che unisce la narrazione teatrale alla divulgazione scientifica, al racconto cinematografico, alle conversazioni con voci autorevoli della scienza, dell’economia, della letteratura che denunciano (inascoltate) il disastro in atto nel nostro pianeta. Nel solco del progetto sono nati gli Incontri della Fabbrica del Mondo, i live teatrali e il progetto VajontS 23.

 

Nel 1999 ha fondato Jolefilm, la società con cui produce tutti i suoi spettacoli e con cui sviluppa la passione per il documentario e il cinema realizzando opere che hanno avuto un ottimo riscontro di pubblico e di critica (dal pluripremiato Io sono Li di Andrea Segre, ai più recenti La pelle dell’orso, di cui oltre che interprete è coautore con il regista Marco Segato, L’ordine delle cose e Welcome Venice di A. Segre, Effetto Domino di Alessandro Rossetto, Billy di Emila Mazzacurati).

Per la televisione ha realizzato con Jolefilm varie opere e indimenticabili dirette televisive seguite da milioni di telespettatori.

Il 14 settembre 2023 Marco Paolini ha ricevuto il Premio Letterario Giovanni Boccaccio per l’Etica della comunicazione.

Trent’anni fa Il racconto del Vajont era la voce e il corpo di Marco Paolini. La sera di

lunedì 9 ottobre 2023, nel 60esimo anniversario della tragedia del Vajont che costò la vita

a 2000 persone, diventerà VajontS 23, azione corale di teatro civile messa in scena in

contemporanea in oltre 130 teatri dall’Alto Adige alla Sicilia e anche all’estero.

https://lafabbricadelmondo.org/progetti/vajonts-23/

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