Ci lascia Paolo Bonacelli, attore di straordinaria intensità e versatilità, volto indimenticabile del cinema d’autore italiano e internazionale. Un interprete capace di attraversare mondi, epoche e registri con la stessa, inconfondibile profondità. Dal realismo politico di Cadaveri eccellenti di Francesco Rosi, al perturbante universo pasoliniano di Salò o le 120 giornate di Sodoma, fino alla dolente umanità di Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi, Bonacelli ha incarnato il cuore più complesso e nobile del nostro cinema d’autore.
Ha attraversato il decadentismo raffinato di Ritratto di borghesia in nero, è approdato al cinema internazionale con The American accanto a George Clooney, e ha saputo regalare ancora emozioni più intime e delicate in Forse è solo mal di mare, uno dei suoi ultimi ruoli.
Con il suo sguardo intenso e la sua voce ferma, ha dato vita a personaggi mai banali, spesso ambigui, sempre profondamente umani. Un attore di teatro e di cinema che ha saputo portare in ogni ruolo la misura di un grande interprete e la verità di un uomo curioso del mondo.



