Mauro Bolognini è stato uno dei registi più eleganti e versatili del cinema italiano del XX secolo. Nato a Pistoia nel 1922, Bolognini vanta una ricca filmografia caratterizzata da una raffinata attenzione ai dettagli estetici e una profonda comprensione della natura umana. In questo articolo, ci soffermeremo su quattro dei suoi film presenti nel catalogo CG Entertainment: Marisa la civetta (1957), Giovani mariti (1958), Bubù (1971) e Libera, amore mio! (1975).
Marisa la civetta (1957)

DISPONIBILE IN STREAMING ED IN DVD
Giovani mariti (1958)
Con Giovani mariti, Bolognini esplora le dinamiche di gruppo e le trasformazioni personali. Il film racconta le storie di cinque amici che, dopo un lungo periodo da scapoli, si trovano ad affrontare le responsabilità e le sfide della vita matrimoniale. Questa commedia drammatica offre uno sguardo ironico e profondo sulle aspettative sociali e le pressioni che accompagnano il passaggio all’età adulta. Bolognini bilancia abilmente momenti di leggerezza con riflessioni più profonde, utilizzando una regia sensibile che enfatizza le emozioni dei personaggi e le loro interazioni complesse. La pellicola è un esempio perfetto dell’abilità di Bolognini nel creare narrazioni che risuonano con il pubblico grazie alla loro autenticità e introspezione.
Bubù (1971)

DISPONIBILE IN STREAMING ED IN DVD
Libera, amore mio! (1975)
Libera, amore mio! rappresenta uno dei lavori più intensi e politicamente impegnati di Bolognini. Ambientato durante il periodo del fascismo in Italia, il film racconta la storia di Libera, interpretata da Claudia Cardinale, una donna forte e determinata che si ribella contro l’oppressione politica e sociale del regime. Attraverso la figura di Libera, Bolognini esplora temi come la resistenza, la libertà e il coraggio femminile. La pellicola è una potente denuncia delle ingiustizie e delle restrizioni imposte dal fascismo, e la regia di Bolognini si distingue per la sua capacità di evocare lo spirito di resistenza e libertà. Libera, amore mio! è un film che combina intensità emotiva con un forte messaggio politico, dimostrando ancora una volta la versatilità e l’impegno di Bolognini come regista.



