Un’autostrada. Un ladro d’auto ipocondriaco, un chirurgo ambiguo, una giovane telefonista maliziosa e sprovveduta, che si innamora di una voce. Una valigia piena di strumenti chirurgici antichi e tantissime gallerie. Sono questi gli elementi che si mescolano nel film La velocità della luce, un noir velato di humor freddo, dove i protagonisti sono artefici e non vittime del loro destino, inseguiti dai propri fantasmi. Tutti e tre si infilano in un tunnel senza uscita, che li attrae disegnando un triangolo ambiguo, in bilico tra innocenza e erotismo, che li risucchierà alla fine in una trappola mortale.
Shanghai International Film Festival 2008, Selezione Focus on Italy
Maremetraggio 2008, Festival Internazionale de Cortometraggio e delle Opere Prime: premio per il miglior attore a Peppino Mazzotta. premio scommessa a un'attrice esordiente: Beatrice Orlandini.
Selezione Premio Cinema Giovane & Festival Opere prime - Roma
Premio Filmspray 2010 - Firenze
Dicono del film
"Indaga sulle ombre e sullo smarrimento dell'animo umano." Mymovies.it
Oltre alla splendida colonna originale composta da Fabrizio Bondi e Susanna Stivali edita da Warner Chappell, nel film sono presenti le seguenti citazioni:
"Qui la voce sua soave" da "I puritani" di Vincenzo Bellini cantata in sottofondo da Maria Callas nell’officina del meccanico.
"Sabbato Sancto, sicut ovis ad occisionem" (Sabato Santo, come l’agnello che deve essere ucciso) di Carlo Gesualdo da Venosa, che accompagna il vertiginoso inseguimento finale.