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Marina Spada
Come l'ombra

Una Milano territorio di scambi ed immigrazione in questo film di Marina Spada che racconta una storia di incontri e di solitudine.

Claudia lavora in un’agenzia di viaggi e studia russo. La sua è una vita abitudinaria, apparentemente serena: una ragazza come tante in una grande città. Una sera conosce Boris, il nuovo insegnante di russo, di origine ucraina. Tra i due nasce una forte attrazione, ma Boris, dopo averle chiesto di ospitare una "cugina" arrivata dall’Ucraina in cerca di lavoro, sparisce. Nella vita di Claudia entra così Olga, tra le due nasce presto un rapporto di complicità. Quando Olga un giorno non fa ritorno a casa, Claudia affronta l’improvvisa scomparsa iniziando le ricerche da sola. Ma sarà la telefonata della polizia a mettere fine ad ogni dubbio e a dare il via a una decisione che riempirà il vuoto della sua inquietudine.
Regia Marina Spada
Con Anita Kravos, Karolina Dafne Porcari, Paolo Pierobon
Categoria:
Italia
2006
Per tutti
Per tutti
Mar Del Plata Film Festival 2007: miglior regia.
63° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2007: Giornate degli Autori.

Dicono del film

"C'è una Milano prima percepita con geometrico rigore, poi esplorata nel periferico microcosmo degli immigrati. C'è una scrittura registica affilata come un bisturi." Il Morandini

"Il film racconta una storia di solitudine a Milano, costringendoci ad interrogarci su noi stessi e sulla nostra presenza tra le cose e le persone." Il Farinotti.

Specifiche tecniche

Il titolo del film deriva dall'ultima strofa della poesia A molti (1922) di Anna Achmatova, mostrata prima dei titoli di coda:" Come vuole l’ombra staccarsi dal corpo, come vuole la carne separarsi dall’anima, così io adesso voglio essere scordata. "

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