Una giornalista in esilio, una terra senza libertà, una voce che diventa milioni di voci
Masih Alinejad è l’esempio per milioni di donne iraniane che si ribellano contro l'hijab forzato: guida uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nell’Iran di oggi e usa la sua libertà in esilio per dare voce alla protesta nel suo paese d’origine. Una guerriera lontana dalla sua terra (oggi vive sotto protezione negli Stati Uniti) ma non dall’anima del suo Paese, che lotta da anni contro ogni limitazione dei diritti civili, per il rispetto delle donne. In Be My Voice sono raccolte testimonianze e video inediti, che portano ad altissimo ritmo dentro un fronte di battaglia che conosciamo ancora troppo poco.
BE MY VOICE ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International Italia. "Questo documentario è un importante riconoscimento a chi, dall'esilio, non rinuncia ad agire in favore dei diritti umani ma soprattutto del coraggio di chi, dall'interno dell'Iran, come Yasaman Aryani e le altre compagne di lotta, mette a rischio il proprio futuro per ribadire un principio fondamentale: le leggi che obbligano a indossare o vietano di indossare capi d'abbigliamento sono contrarie ai diritti". Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia