Il capolavoro di Andrej Tarkovskij che segue le vicende di uno dei maggiori decoratori di icone del 400, Andreij Rubliov.
Tarkovskij racconta le tappe della crisi e dell’evoluzione artistica di Andreij Rubliov, uno dei maggiori decoratori di icone del Quattrocento, alla luce dell’evolversi della situazione storica russa. Rubliov, inorridito dalla ferocia della guerra, decide di rinunciare alla sua arte e, nonostante il suo maestro Teofane il Greco tenti di dissuaderlo, Rubliov terrà duro per quattordici anni. Solo quando vedrà un giovane fondere miracolosamente una campana, capirà che è giunto il momento di porre fi ne al suo silenzio e di dare un nuovo senso alla suaarte.
Andreij Rubliov è considerato un ""capolavoro ritrovato del cinema sovietico"" anche perché la censura ne aveva impedito la proiezione con l’accusa di essere troppo lungo, violento e viziato da gravi errori ideologici e pertanto lontano dalla comprensione delle masse.