Laurent Cantet, acclamato regista francese noto per il suo sguardo acuto e compassionevole sulle dinamiche sociali, è scomparso il mese scorso all’età di 62 anni. Nato il 15 giugno 1961 a Melle, nel dipartimento di Deux-Sèvres, Cantet ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema grazie alla sua capacità di raccontare storie profonde e umane.

Un altro film significativo nella carriera di Cantet è Foxfire (2012), basato sul romanzo Foxfire: Confessions of a Girl Gang di Joyce Carol Oates. Ambientato negli anni ’50 negli Stati Uniti, il film segue un gruppo di ragazze adolescenti che formano una gang per ribellarsi contro le ingiustizie e le oppressioni che subiscono. Foxfire esamina temi di genere, potere e resistenza, dimostrando la capacità di Cantet di adattare e trasporre storie in contesti diversi mantenendo una forte rilevanza sociale.

Nel 2021 esce Arthur Rambo – Il Blogger maledetto, un film che si immerge nel mondo dei social media e delle sue insidie. Il protagonista, Karim D., è un giovane scrittore di successo che vede la sua carriera e la sua vita personale sconvolte quando emergono vecchi tweet controversi scritti sotto lo pseudonimo di Arthur Rambo. Attraverso questa storia, Cantet esplora le tematiche della libertà di espressione, della responsabilità sociale e dell’impatto devastante che i social media possono avere sulle vite delle persone.
Laurent Cantet è stato un regista capace di affrontare tematiche complesse e attuali con una profondità e una sensibilità uniche, mantenendo sempre al centro delle sue storie l’umanità dei suoi personaggi.



