Una vita vissuta sotto il marchio infamante della clandestinità: un film di denuncia sociale in cui una madre ed un figlio lottano per riunirsi.
Tania e suo figlio di 14 anni, Ivan, si sono trasferiti dalla Russia in Belgio: vivono come clandestini , non avendo ancora ricevuto il permesso di soggiorno. La loro esistenza trascorre in continuo stato di allerta, finchè Tania finisce per essere arrestata. Da quel momento ogni sua energia sarà investita per rintracciare il figlio, fuggito all'arresto, e cercare di uscire dal carcere per riunirsi a lui.