Raffaele, gestore di un banco-lotto napoletano, viene brutalmente ucciso. Del delitto viene accusato il genero, abilissimo nell`interpretare i sogni.
In una calda notte d’estate, Raffaele, l’anziano gestore di un banco-lotto napoletano, viene brutalmente strangolato nel proprio alloggio. Al piano di sopra abita la figlia Brigida con il consorte Domenico Ajello, per gli amici Mimì, conosciuto per saper tradurre i sogni in numeri da giocare. La polizia accusa quest`ultimo del delitto. In carcere Mimì diventa il beniamino di don Salvatore, uno dei più potenti capi della camorra. Il boss promuove Domenico ad assaggiatore di cibi, ma soprattutto è affascinato dalla sua capacità di interpretare i sogni e azzeccare numeri in grandissima maggioranza esatti in previsione di azioni criminali da compiere...